Carcinoma della Mammella
Il carcinoma della mammella, comunemente noto come cancro al seno, è una forma diffusa di cancro nella donna:
Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia.
Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne.
Questo tipo di cancro si origina nei tessuti della mammella e può avere diverse forme e varianti. In questo articolo, esploreremo i vari aspetti legati al carcinoma della mammella, compresi i suoi tipi, sintomi, metodi di diagnosi e opzioni di trattamento.
Chi è a rischio ?
Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro del seno, alcuni dei quali sono detti modificabili, in quanto si può agire su di essi in modo da ridurre anche il rischio di sviluppare un tumore, mentre altri non possono essere modificati.
Tra i fattori non modificabili vi è l’età, in quanto il rischio di ammalarsi aumenta con l’invecchiamento, tanto che la maggior parte dei casi di tumore del seno interessa donne con più di 50 anni e una storia familiare o personale di tumore mammario.
In particolare, per quanto riguarda la familiarità, si stima che una percentuale compresa tra il 5 e il 7 per cento dei tumori mammari sia ereditaria, ovvero sia legata alla presenza di una mutazione trasmessa dai genitori in specifici geni.
Tra i geni più noti e studiati vi sono BRCA1 e BRCA2: mutazioni in questi geni sono responsabili del 50 per cento circa delle forme ereditarie di cancro del seno.
Gli ormoni hanno un ruolo di primo piano nel determinare il rischio di ammalarsi di tumore del seno e rappresentano fattori di rischio che, almeno in parte, possono essere modificati.
Aumentano leggermente il rischio un primo ciclo mestruale precoce (prima dei 12 anni) o una menopausa tardiva (dopo i 55 anni), ma anche l’assenza di gravidanze. Possono aumentare il rischio anche alcuni metodi contraccettivi orali come la pillola (che pure sembra ridurre le probabilità di ammalarsi di alcuni altri tipi di tumore) o alcune terapie ormonali usate in menopausa per contrastarne i sintomi.
Infine, molti dei fattori di rischio modificabili sono legati ad abitudini e comportamenti. Tra questi il sovrappeso e l’obesità, che sono spesso risultato di una dieta ricca di grassi e zuccheri e povera di frutta e verdura, hanno un ruolo di primo piano, assieme al consumo di alcol. L’allattamento al seno riduce invece il rischio.
Tipi di Carcinoma della Mammella:
- Carcinoma Duttale Invasivo: Questo è il tipo più comune di carcinoma della mammella, inizia nelle cellule dei dotti del seno e può diffondersi ai tessuti circostanti.
- Carcinoma Lobulare Invasivo: Si sviluppa nelle cellule dei lobuli del seno e può diffondersi ad altre parti del corpo.
- Carcinoma In Situ: In questa fase precoce, le cellule cancerose sono presenti solo nella zona in cui si sono originate e non si sono diffuse ai tessuti circostanti.
Sintomi:
I sintomi iniziali del carcinoma della mammella potrebbero includere:
- Un nodulo o un rigonfiamento nel seno o sotto le ascelle.
- Cambiamenti nella forma o nella dimensione del seno.
- Irritazione della pelle, arrossamento o ispessimento.
- Secrezione anomala dal capezzolo.
- Cambiamenti nel capezzolo, come retrazione o inversione.
Diagnosi:
- Esame Clinico: Il medico esamina il seno e le ascelle alla ricerca di anomalie o rigonfiamenti.
- Mammografia: Una radiografia del seno che può rilevare masse o calcificazioni sospette.
- Ecografia: Utilizza ultrasuoni per produrre immagini dei tessuti del seno, aiutando a determinare la natura delle masse.
- Biopsia: Un piccolo campione di tessuto viene prelevato e analizzato per confermare la presenza di cellule cancerose e determinare il tipo di carcinoma.
Importante per tutte le donne dai 50 ai 70 anni ( età più a rischio) di aderire allo screening mammografico offerto gratuitamente dalle regioni ogni 2 anni. Questo ci permette di effettuare la diagnosi precoce
Trattamento:
Le opzioni di trattamento dipendono dallo stadio e dal tipo di carcinoma della mammella. Possono includere:
- Chirurgia: Mastectomia (rimozione completa del seno) o chirurgia conservativa del seno (rimozione del tumore e conservazione del seno).
- Radioterapia: L’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali o ridurre le dimensioni del tumore.
- Chemioterapia: Farmaci antitumorali somministrati per via orale o attraverso vene per uccidere o rallentare la crescita delle cellule cancerose.
- Terapia Ormonale: Blocca gli ormoni che alimentano alcuni tipi di carcinoma della mammella.
- Terapia Mirata: Farmaci che mirano specificamente alle cellule cancerose senza danneggiare le cellule sane circostanti.
Conclusioni:
Il carcinoma della mammella è una malattia complessa, ma grazie ai progressi nella diagnosi e nel trattamento, le prospettive di guarigione sono migliorate notevolmente. La consapevolezza, la diagnosi precoce e la collaborazione con i professionisti della salute sono fondamentali nella gestione di questa condizione. Ricorda sempre di consultare lo specialista senologo per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
Per ulteriori informazioni sul carcinoma della mammella, visita il nostro sito.
Prof. Massimo Vergine-Chirurgo senologo
Direttore Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella- chirurgo Breast Unit
Policlinico Umberto I di Roma
Per appuntamento per visita senologica Policlinico Umberto I tel. 06.49977800 – 3396166430
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