Chirurgia del cavo ascellare
La chirurgia del cavo ascellare nel tumore della mammella ha rappresentato per molti anni il completamento alla mastectomia.
Infatti la situazione istologica dei linfonodi ascellari rimane ancora oggi il fattore prognostico quale indice di sopravvivenza.
L'asportazione dei linfonodi nell'ascella nel tumore della mammella è considerato da sempre un intervento che pur importantissimo, può dare comunque in molte pazienti delle complicanze e conseguenze spiacevoli quali linfedema del braccio, dolore, parestesie, per non parlare dell'eventuale drenaggio da portare per qualche giorno per drenare la linfa.
Nel corso degli anni si e notato che l’interessamento di metastasi nei linfonodi ascellari è in relazione al diametro del tumore primitivo nella mammella e in generale nelle casistiche la percentuale di donne che presentano tale evenienza e dell’ordine del 30% circa. Ciò comporta che almeno il 70% dei casi della linfectomia ascellare si può considerare un intervento inutile considerando che non presentano metastasi nei linfonodi.
In cosa consiste linfoadenectomia ascellare?
La linfoadenectomia ascellare (o svuotamento linfonodale) è un intervento chirurgico che consiste nell'asportazione dei linfonodi ascellari , necessario per la stadiazione del carcinoma mammario.
Cosa comporta la linfoadenectomia ascellare?
Si potrebbe creare una momentanea raccolta di linfa nell'ascella che di solito si svuota mediante il posizionamento di un drenaggio aspirativo che si rimuove dopo qualche giorno dall'intervento chirurgico.
In cosa consiste la tecnica del linfonodo sentinella?
Il presupposto su cui si basa la metodica del linfonodo sentinella nel tumore della mammella è che la linfa proveniente da una determinata regione anatomica della mammella segua in modo costante una via di deflusso anatomicamente ben definita, che conduce sempre ad uno specifico linfonodo in ascella.
Con il termine quindi di “linfonodo sentinella ”si intende il primo linfonodo che riceve la linfa proveniente dal dal tumore e quindi il primo linfonodo sul quale si potrebbe avere lo sviluppo di cellule neoplastiche trasportate per via linfatica.
Quindi se siamo in grado di identificare il primo linfonodo sede di drenaggio del tumore, possiamo ottenere dall’analisi istologica e immunoistochimica di questo esaurienti informazioni prognostiche e terapeutiche, e soprattutto evitare qualora fosse negativo inutile la la linfectomia ascellare totale.
Chi può essere sottoposta alla tecnica del linfonodo sentinella?
La paziente che può essere sottoposta alla biopsia del linfonodo sentinella è colei che presenta un tumore della mammella accertato con agoaspirato , con un diametro di non oltre i 3 cm e che non presenta linfonodi palpabili o comunque linfonodi macroscopici sospetti nel cavo ascellare dopo accertamento strumentale.
La tecnica è ormai stata standardizzata ed è considerata molto semplice.
Come si procede ad identificare il linfonodo sentinella?
Alcune ore prima dell’intervento chirurgico viene praticata un’iniezione preferibilmente in sede sottoareolare o peritumorale di un marcatore quale il tecnezio : uno–due ore dopo una particolare gamma camera legge la presenza di tale marcatore a livello ascellare del linfonodo interessato.
In sede operatoria quindi dopo aver asportato la neoformazione con al massimo una quadrantectomia ma talvolta con la sola tumorectomia , viene praticata una piccola incisione cutanea nel cavo ascellare sovrastante il linfonodo che si riesce comunque a captare sempre con una sonda rilevatrice di raggi gamma, ed una volta individuato il linfonodo sentinella viene asportato e mandato all’anatomopatologo per lo studio istologico.
Cosa si fà in caso il linfonodo sentinella sia positivo?
In caso di positivita' (linfonodo sentinella positivo )si procede allo svuotamento ascellare completo (linfectomia ascellare), altrimenti in caso di negatività ( linfonodo sentinella negativo ) si evita tale procedura risparmiando alla paziente un intervento inutile cosi come complicanze indesiderate.
In alcuni casi non è richiesto nel tumore della mammella l'asportazione del linfonodo sentinella come ad esempio nel tumore duttale o lobulare un situ.
Prof. Massimo Vergine
Direttore UOC della Chirurgia della mammmella
Policlinico Umberto I di Roma
Mail massimo.vergine@uniroma1.it
Tel . 3396166430
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