Come si Legge una Mammografia: Guida Completa
La mammografia è uno degli strumenti più efficaci nella diagnosi precoce del cancro al seno. Leggere correttamente una mammografia può fare la differenza nella rilevazione di anomalie che potrebbero indicare la presenza di un tumore. Questo articolo ti guiderà passo dopo passo su come interpretare il linguaggio di una mammografia
Cos’è una Mammografia?
La mammografia è un esame radiologico che utilizza raggi X per visualizzare il tessuto mammario. È principalmente utilizzata per lo screening del cancro al seno nelle donne, ma può essere utile anche per diagnosticare altre patologie mammarie. L’immagine prodotta è chiamata mammogramma.
Struttura di un Mammogramma
Un mammogramma tipico comprende due proiezioni di ciascun seno:
- Proiezione Craniocaudale (CC): Vista dall’alto verso il basso.
- Proiezione Medio-Laterale Obliqua (MLO): Vista angolata dall’interno verso l’esterno.
Queste due proiezioni permettono una visione completa del tessuto mammario, facilitando la rilevazione di eventuali anomalie.
Interpretazione di una Mammografia
Passo 1: Valutazione della Qualità dell’Immagine
Prima di tutto, è essenziale assicurarsi che le immagini siano di alta qualità. Una buona mammografia deve mostrare chiaramente tutto il tessuto mammario, compresi i margini laterali e il tessuto dietro il capezzolo. Un’immagine di qualità permette una lettura più accurata e affidabile. Ormai quasi tutte le mammografie sono di tipo digitali e quindi ad alta qualità.
Passo 2: Identificazione delle Strutture Normali
Conoscere l’anatomia normale del seno è fondamentale. Un mammogramma normale mostrerà:
- Tessuto adiposo: Appare di colore più scuro.
- Tessuto fibroglandolare: Appare più chiaro e denso.
- Noduli benigni: Piccole aree rotondeggianti e ben definite.
Passo 3: Ricerca di Anomalie
Le principali anomalie da cercare includono:
- Masse o noduli: Possono essere rotondi, ovali o irregolari. Masse benigne tendono ad avere margini lisci, mentre quelle maligne possono avere margini irregolari.
- Microcalcificazioni: Piccole macchie bianche che possono indicare la presenza di cancro. Le microcalcificazioni benigne tendono ad essere sparse e uniformi, mentre quelle maligne possono essere raggruppate e di dimensioni variabili.
- Distorsioni dell’architettura: Cambiamenti nella struttura del tessuto mammario che possono suggerire la presenza di un tumore.
- Asimmetrie: Differenze di densità tra i due seni che potrebbero indicare un problema.
Classificazione BI-RADS
La scala BI-RADS (Breast Imaging Reporting and Data System) è utilizzata per classificare i risultati mammografici:
- BI-RADS 0: esame incompleto, ulteriori immagini o test sono necessari.
- BI-RADS 1: negativo, nessuna anomalia rilevata.
- BI-RADS 2: reperti benigni.
- BI-RADS 3: reperti probabilmente benigni, controllo a breve termine consigliato.
- BI-RADS 4: sospetto anomalo, biopsia raccomandata.
- BI-RADS 5: altamente sospetto di malignità, necessaria azione immediata.
- BI-RADS 6: malignità già confermata da biopsia.
Passo 4: Confronto con Mammografie Precedenti
Confrontare le immagini attuali con quelle precedenti è cruciale per identificare cambiamenti nel tempo. Questo confronto può aiutare a distinguere tra anomalie che sono stabili e quelle che potrebbero essere nuove e preoccupanti.
Passo 5: Consultazione e Follow-up
In caso di dubbi o anomalie, è importante poter consularen il radiologo specializzato in mammografie. Potrebbero essere necessari ulteriori esami, come ecografie o biopsie, per una diagnosi definitiva.
Conclusione
Leggere una mammografia richiede competenza ed esperienza, ma seguendo questi passaggi è possibile migliorare l’accuratezza della diagnosi. La diagnosi precoce è la chiave per combattere il cancro al seno, e una corretta interpretazione delle mammografie svolge un ruolo cruciale in questo processo.
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Prof. Massimo Vergine-Chirurgo senologo
Primario Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella del Policlinico Umberto I di Roma- Chirurgo Breast Unit
Principale area di interesse clinico è la diagnosi diagnosi e trattamento chirurgico del tumore al seno con altre 30000 visite senologiche e 4000 interventi chirurgici .
Ha acquisito una notevole esperienza nelle varie procedure chirurgiche , dalla quadrantectomia con incisioni minime alla mastectomia con risparmio di cute e capezzolo.
Socio della SIC ( Società Italiana di Chirurgia ) e dell’Anisc ( Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi)
Presidente di Filo Teso associazione di donne operate per tumore al seno
Direttore Master Universitario di II livello in ” Tecniche Avanzate in Diagnostica e Chirurgia Oncologica della Mammella” alla “Sapienza” di Roma
Per appuntamento per visita senologica Policlinico Umberto I tel. 06.49977800 tel. 339.6166430
o scrivere a massimo.vergine@uniroma1.it Visita il Lunedi ore 8-13
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