Dolore al Seno

Dolore al seno : scopri le cause e relativi esami

“Dolore al seno” , è un sintomo frequente che porta molte donne a consultare un senologo.

Sebbene il dolore mammario, noto anche come mastalgia o mastodinia, possa essere spesso associato al ciclo mestruale  o alterazioni ormonali, è importante capire quando può essere un sintomo di qualcosa di più grave.

In questa guida, vedremo le diverse cause di dolore al seno, eventuali esami da eseguire con relative terapie.

 

 

dolore al seno

Ne parliamo con il prof. Massimo Vergine – Chirurgo senologo presso la Breast Unit del  Policlinico Umberto I di Roma e presso la Mater Dei General Hospital

Bisogna sempre preoccuparsi per un dolore al seno?

Il dolore al seno è una condizione comune e, nella maggior parte dei casi, non è un segno di cancro al seno. Ciò può farci pensare erroneamente che sia un disturbo da ignorare. Tuttavia, non dovrebbe essere così. Sebbene la mastalgia sia spesso collegata al ciclo mestruale, a fluttuazioni ormonali, o a condizioni benigne come i fibroadenomi o le cisti mammarie, può talvolta essere un segno di problemi di salute più seri, incluso il cancro al seno.

In ogni caso, ogni persistente o insolito dolore al seno dovrebbe essere valutato da un professionista medico.’analisi precoce può portare a una diagnosi tempestiva che, in caso di condizioni più gravi, aumenta notevolmente le possibilità di un esito positivo.

Quali possono essere le cause di dolore al seno

Il dolore al seno può avere diverse cause, tra cui:

  • Fluttuazioni ormonali: queste possono accadere durante il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa, o a causa dell’uso di contraccettivi ormonali.
  • Cisti mammarie: piccoli sacchi di liquido che si formano nel tessuto del seno, possono causare dolore o sensibilità.
  • Traumi o lesioni: un infortunio al seno può causare dolore persistente soprattutto in presenza di ematomi.
  • Mastite: un’infezione del tessuto mammario che risulta in seni dolorosi e gonfi, spesso associata all’allattamento.
  • Tumore al seno: anche se raro, il dolore al seno può essere un sintomo di cancro.
  • Reggiseni inadeguati : talvolta reggiseni troppo stretti o con “ferretti” possono provocare dolore sopratttutto in seni molto voluminosi. In tali casi provare a cambiare tipo di reggiseno, talvolta con quelli da palestra più morbidi per valutare cambiamenti nel tipo di dolore

Quando bisogna farsi controllare da un esperto per il dolore al seno?

È importante rivolgersi ad un senologo esperto  nei seguenti casi:

  • Il dolore è persistente e non migliora dopo il ciclo mestruale.
  • Si avverte un nodulo o un rigonfiamento nel seno o nell’ascella.
  • Si ha un cambiamento nella dimensione o nella forma del seno.
  • Si notano alterazioni della pelle del seno come arrossamento o rugosità.
  • Si ha una secrezione dal capezzolo, soprattutto se è sanguinolenta.

Classificazione del dolore al seno

Il dolore al seno può essere classificato in modo più specifico in base alla tipologia del dolore. Si può dividere in ciclico e non ciclico.

Dolore al seno ciclico

Il dolore al seno ciclico è il più comune e rappresenta circa i 2/3 delle pazienti che presentano dolore al seno.Il dolore varia con il cilo mestruale. Di solito si verifica durante la fase luteale , cioè due settimane prima dell’arrivo del ciclo. Di solito è bilaterale e diffuso, ma può essere anche unilaterale . spesso è più dolente tra i quadranti superiori e verso l’esterno del seno e può irradiarsi alla regione ascellare. Può essere talvolta associato anche a sensazione di gonfiore del seno. e può dare dolorabilità alla palpazione.

Si ritiene che questo tipo di dolore sia associato a fluttuazioni ormonali . Gli estrogeni stimolano gli elementi duttali,il progesterone stimola lo stroma e la prolattina stimola la secrezione duttale. Quando i livelli di progesterone aumentano per promuovere l’ovulazione, stimola la proliferazione del tessuto ghiandolare del seno. Il successivo edema dello stroma mammario può dare la sensazione di pienezza, pesantezza

Il dolore ciclico al seno può essere causato anche da agenti ormonali esogeni come la pillola contraccettiva orale o la terapia ormonale sostitutiva

Dolore al seno non ciclico

Questo tipo di dolore non segue il ciclo mestruale. Può essere costante o intermittente.

Poichè il dolore mammario non ciclico è meno comunemente correlato a variazioni ormonali, è più probabile che sia dovuto ad una causa anatomica. i seni grandi e penduli possono contribuire ad avere il dolore non ciclico , in quanto i legamenti di Cooper sono sottoposti a stiramento soprattutto senza un reggiseno adeguato.

le cisti mammarie possono essere causa di dolore focale. la mastite o un ascesso mammario si presentano talvolta con dolore e un arrossamento cutaneo.

Dolore in relazione al tumore al seno

Classicamente , il dolore al seno associato ad un tumore è unilaterale, costante e intenso. Di soloto è focale, non associato al ciclo. Di solto interessa circa il 2-3% delle donne che si rivolgono al senologo per un tumore al seno. In questo caso il senologo consiglierà gli accertamenti diagnostici ed eventuale approfondimenti ai quali sottoporsi come ad esempio una biopsia mammaria

Accertamenti da sottoporsi in base all’età e al tipo di dolore

  • Nelle donne con dolore mammario ciclico e diffuso, non focale, indipendentemente dall’età, senza risultati sospetti, non è indicato alcuna indagine oltre allo screening di routine appropriato per l’età poichè questo tipo di dolore non è sicuramente associato a tumore maligno
  • Nelle donne di età inferiore a 30 anni con dolore mammario focale o non ciclico, bisogna essere sottoposte aqlmenno ad un ecografia.
  • Nelle donne di età compresa tra i 30 a 39 anni, con dolore mammario focale e non ciclico, l’ecografia in prima istanza ed eventualmente mammografia quale esame complementare se necessario
  • Nelle donne con età superiore a 40 anni con dolore mammario focale e non ciclico, dovrebbero obbligatoriamente essere sottoposte sia a ecografia che mammografia

Trattamento

Terapia conservativa

La terapia conservativa e non farmacologica dovrebbe sempre essere tentate per prima, essendoci un rischio minimo. Un buon supporto con reggiseno ti tipo sportivo senza ferretti soprattutto ha dimostrato un buon sollievo dal dolore almeno nella maggior parte delle pazienti. Molto importante è poi un sano stile di vita . Eliminare caffeina e nicotina ha dimostrato in molti studi un muglioramento della sintomatologia.

Terapia farmacologica

I farmaci possono essere presi in considerazione per il dolore persistente o grave che non risponde alla terapia conservativa.

I farmaci antinfiammatori topici non steroidei (FANS) possono essere utilizzati per via topica. In casi con dolore più persistenze possono essere utilizzati antinfiammatori per uso orale sempre dietro consiglio dello specialista senologo.

 

Perché fare visite periodiche al seno

Le visite periodiche al seno sono fondamentali per:

  • Rilevare precocemente eventuali anomalie: una diagnosi tempestiva di condizioni come il cancro al seno può aumentare significativamente le probabilità di successo del trattamento.
  • Monitorare le condizioni benigne: le condizioni non cancerose come le cisti o i fibroadenomi possono causare dolore al seno e richiedono un monitoraggio periodico.
  • Mantenere la salute del seno: le visite periodiche sono un’opportunità per discutere di qualsiasi preoccupazione relativa alla salute del seno e ricevere consigli personalizzati.

Chi dovrebbe fare visite periodiche al seno

Le visite periodiche al seno sono consigliate per una serie di individui, a prescindere da età o sesso. Queste verifiche periodiche sono fondamentali per individuare eventuali anomalie in anticipo, il che può migliorare significativamente l’esito di qualsiasi condizione che si potrebbe sviluppare.

Ecco a chi si raccomandano in particolare:

  • Donne oltre i 40 anni: la maggior parte delle organizzazioni mediche, tra cui l’American Cancer Society e l’American College of Radiology, raccomanda screening mammografici regolari per le donne di questa fascia di età. Questo perché il rischio di sviluppare un tumore al seno aumenta con l’età, rendendo questo gruppo particolarmente a rischio.
  • Donne con una storia familiare di cancro al seno o di altri tumori correlati: se hai un parente stretto (madre, sorella, figlia) che ha avuto il cancro al seno, il tuo rischio personale potrebbe essere più elevato. Questo vale soprattutto se il parente è stato diagnosticato prima dei 50 anni.
  • Donne con mutazioni genetiche note come BRCA1 o BRCA2: queste mutazioni aumentano notevolmente il rischio di sviluppare un tumore al seno. Se sei portatore di una di queste mutazioni, è probabile che ti venga consigliato di iniziare lo screening a un’età più giovane e di farlo più frequentemente.
  • Donne che hanno ricevuto radioterapia al torace prima dei 30 anni: la radioterapia può aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno in seguito. Se hai ricevuto tale terapia, specialmente durante l’infanzia o l’adolescenza, dovresti discutere con il tuo medico sulla necessità di uno screening più regolare.

Ricordiamo che la diagnosi precoce è un aspetto fondamentale nella lotta contro il cancro al seno. Se appartieni a uno di questi gruppi o se hai altri fattori di rischio, è di fondamentale importanza pianificare regolari visite senologiche con un professionista

dolore al seno

Se hai dolore al seno o altri sintomi preoccupanti, come un cambiamento nella forma o nella dimensione del seno, la comparsa di noduli o un arrossamento o secrezione insoliti dal capezzolo, è fondamentale sentire un senologo  di fiducia.

Ricorda, non esitare mai a consultare un senologo quando si tratta della tua salute. Il tuo benessere vale più di qualsiasi imbarazzo o preoccupazione possa provocare l’idea di una visita medica.

Conclusioni

Il dolore al seno può essere un fenomeno normale associato al ciclo mestruale o ad altre fluttuazioni ormonali, ma può anche essere un sintomo di condizioni più gravi. È importante prestare attenzione ai segnali del tuo corpo e non esitare a cercare assistenza medica se noti cambiamenti persistenti o insoliti. Per ogni tipo di dolore e dopo una visita senologica in base all’età verranno consigliati gli accertamenti strumentali  più idonei

prenotazione visita senologica

 

Prof. Massimo Vergine-Chirurgo senologo

Primario  Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella del Policlinico Umberto I di Roma- Chirurgo Breast Unit

Principale area di interesse clinico è la diagnosi  diagnosi e trattamento chirurgico del tumore al seno con altre 30000 visite senologiche  e 4000 interventi chirurgici .

Ha acquisito una notevole esperienza nelle varie procedure chirurgiche , dalla quadrantectomia con incisioni minime alla mastectomia con risparmio di cute e capezzolo.

Membro della SIC ( Società Italiana di Chirurgia ) e dell’Anisc ( Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi)

Per appuntamento per visita senologica Policlinico Umberto I  tel. 06.49977800    tel. 339.6166430

o scrivere a  massimo.vergine@uniroma1.it           Visita il Lunedi ore 8-13

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Prof. Massimo Vergine Chirurgo senologo a Roma

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