Alimentazione e corretto stile di vita quortidiano
Mangiare sano per vivere bene. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base del nostro benessere quotidiano e rappresenta il primo ed efficace strumento di prevenzione a tutela della salute. Cattive abitudini alimentari (e non solo) e uno stile di vita sedentario sono dei fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche e tumori. Il tumore al seno è quello che colpisce con maggiore frequenza le donne, con un cancro maligno ogni 3 casi diagnosticati.
Il tumore al seno è una patologia complessa e multifattoriale, all’origine della quale c’è una moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne. La causa precisa non è nota. I progressi scientifici degli ultimi decenni, che hanno permesso la diagnosi precoce del tumore al seno e l’innalzamento delle possibilità di trattamento della malattia, hanno individuato anche che il rischio di una neoplasia mammaria è determinato sia da fattori non influenzabili come età, sesso e genetica sia da fattori modificabili da ogni donna come alimentazione e stile di vita.
Tra i fattori che potrebbero influenzare il cancro al seno troviamo:
- fumo attivo e passivo
- elevato consumo di alcol
- condizione di sovrappeso/obesità
- alimentazione scorretta
- scarsa attività fisica
- periodi di allattamento al seno ridotti
Evita il fumo, anche passivo
Il fumo rappresenta un fattore di rischio del tumore al seno ancora poco noto. Anche il fumo passivo, a cui le donne non fumatrici sono esposte loro malgrado. Lo conferma uno studio italiano condotto dalla ricercatrice Giulia Carreras dell’ISPRO di Firenze che ha stimato che, in totale, il 4.3% delle morti e il 4.7% dei DALY (anni di vita persi o vissuti con disabilità) per tumore al seno in Italia nel 2014 sono attribuibili al fumo, sia attivo sia passivo.
Limita il consumo di alcolici
Un elevato consumo di alcol sarebbe responsabile fino a oltre il 10% delle nuove diagnosi di tumore al seno, vale a dire fino a circa cinquemila casi solo nel nostro Paese. Non c’è una soglia minima considerata sicura: per prevenire il cancro sarebbe meglio non consumare alcolici. L’American Cancer Society raccomanda di non superare l’equivalente di un bicchiere di vino al giorno per le donne (due per gli uomini). Una quantità eccessiva di etanolo potrebbe non essere metabolizzata efficacemente dall’organismo: in questo processo l’alcol viene trasformato in acetaldeide, un composto tossico che, se in eccesso, è da considerarsi potenzialmente cancerogeno.
Mantieni il peso nella norma
Una condizione di sovrappeso od obesità aumenta il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, tra cui il tumore al seno. Mantenere un peso nella norma, infatti, permette di controllare il grasso corporeo che, se in eccesso, causa infiammazione cronica, altera il metabolismo e influenza alcuni fattori di crescita e ormoni. Situazioni che favoriscono la crescita di cellule tumorali. Il proprio peso è da considerarsi normale se l’indice di massa corporea (IMC) è compreso tra 18,5 e 24,9. L’IMC si misura dividendo il peso in kg per l’altezza in metri al quadrato. Tra le raccomandazioni per la prevenzione del World Cancer Research Fund viene indicato di tenere sotto controllo anche il valore della circonferenza vita, inferiore a 80 cm nella donna e a 94 cm nell’uomo.
Segui una dieta sana
Non esiste una dieta anti-cancro, ma un’alimentazione varia ed equilibrata è consigliata per prevenire il tumore, anche quello al seno. Il Codice Europeo contro il cancro raccomanda di:
- consumare cereali integrali, verdure, frutta e legumi
- limitare il consumo di alimenti processati ricchi in grassi e zuccheri
- limitare il consumo di carni rosse
- evitare il consumo di carne lavorate e conservate
- evitare il consumo di bevande zuccherate
- limitare i cibi ad alto contenuto di sale
Fai attività fisica
Camminare di più e stare seduti il meno possibile. L’attività fisica non è solo salutare, ma può contribuire alla prevenzione dei tumori, compreso quello al seno. Dagli spostamenti a piedi all’attività vigorosa, ogni situazione in movimento contribuisce a mantenere in equilibrio il livello di zuccheri nel sangue, l’insulina e gli ormoni correlati, le infiammazioni e le funzioni immunitarie, elementi che influenzano il rischio di cancro. È stato stimato che il rischio di sviluppare un tumore è inferiore di circa il 4% per le persone che svolgono un’attività fisica moderata di almeno 30 minuti al giorno rispetto a chi ne svolge meno di 15 minuti al giorno.
Non rinunciare all’allattamento al seno
Diversi studi hanno dimostrato che le donne che allattano hanno statisticamente meno probabilità di sviluppare il tumore al seno rispetto a quelle che non lo fanno. Le ragioni non sono del tutto chiare, ma potrebbe essere perché le donne non ovulano regolarmente durante l’allattamento e i livelli di estrogeni rimangono stabili. Con una media di 500 calorie bruciate ogni giorno, poi, l’allattamento al seno aiuta anche a mantenere un peso nella norma (la quantità di calorie consumate dipende comunque dall’età del bambino e da quante volte al giorno si allatta). Infine gli esperti ritengono che la necessità di produrre il latte comporti una modificazione della struttura del seno: nel momento in cui le cellule delle ghiandole mammarie svolgono la loro funzione biologica 24 ore su 24, la possibilità di un’alterazione cellulare è da considerarsi molto bassa.
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Prof. Massimo Vergine-Chirurgo senologo
Direttore Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella- chirurgo Breast Unit
Policlinico Umberto I di Roma
Per appuntamento per visita senologica Policlinico Umberto I tel. 06.49977800 te. 339.6166430
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STUDIO ARTEMISIA LAB LANCISI ( visita senologica intramoenia) tel- 06.44088 (Giovedi ore 13 -16) -Roma