Dopo un tumore al seno, esiste il rischio di svilupparne un altro?
Il tumore al seno è una delle forme di cancro più comuni tra le donne, ma grazie ai progressi della medicina, le prospettive di trattamento e sopravvivenza sono migliorate notevolmente negli ultimi anni. Tuttavia, è naturale che chi abbia affrontato questa diagnosi si chieda se esista il rischio di sviluppare un secondo tumore al seno. In questo articolo, analizzeremo le cause, i fattori di rischio e le strategie di prevenzione legate a questa possibilità.
È possibile sviluppare un secondo tumore al seno?
Sì, è possibile che una donna che ha avuto un tumore al seno sviluppi un secondo tumore, ma questo può avvenire in due modi distinti:
- Recidiva locale o regionale: il tumore si ripresenta nello stesso seno o nei linfonodi vicini.
- Nuovo tumore primario: un tumore completamente diverso si sviluppa nell’altro seno o in una zona diversa del seno precedentemente trattato.
Mentre il primo caso è una recidiva dello stesso tumore, il secondo rappresenta un nuovo evento indipendente.
Fattori di rischio per un secondo tumore al seno
Ci sono diversi fattori che possono aumentare la probabilità di sviluppare un secondo tumore al seno:
- Storia personale di tumore al seno: Aver già avuto un tumore aumenta il rischio di svilupparne un altro rispetto alla popolazione generale.
- Mutazioni genetiche: Mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 sono associate a un rischio più elevato di tumore al seno bilaterale (ossia in entrambi i seni).
- Terapie precedenti: Alcuni trattamenti, come la radioterapia al torace, possono aumentare il rischio di nuovi tumori a lungo termine.
- Età alla diagnosi: Le donne diagnosticate in giovane età hanno un rischio maggiore di sviluppare un secondo tumore nel corso della vita.
- Tipologia del primo tumore: Alcuni tipi di tumore al seno, come quelli positivi ai recettori ormonali, possono essere associati a un rischio più elevato di recidiva o nuovi tumori.
Come ridurre il rischio di un secondo tumore al seno
Sebbene non sia possibile eliminare completamente il rischio, ci sono strategie efficaci per ridurlo:
- Controlli regolari: Programmare visite di follow-up con il proprio medico è essenziale per monitorare la salute e individuare eventuali segni precoci di recidiva o nuovi tumori.
- Stile di vita sano: Mantenere un peso corporeo adeguato, seguire una dieta equilibrata, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol sono fattori che possono contribuire a ridurre il rischio.
- Terapie preventive: Per alcune donne con mutazioni genetiche o altri fattori di rischio elevato, possono essere indicate terapie ormonali preventive o, in casi estremi, interventi chirurgici profilattici.
- Screening personalizzati: Mammografie, risonanze magnetiche e altri esami di imaging possono essere pianificati in base al profilo di rischio individuale.
L’importanza del supporto psicologico
Affrontare il timore di una recidiva o di un secondo tumore può essere stressante e influire sul benessere emotivo. Rivolgersi a un supporto psicologico o partecipare a gruppi di sostegno può aiutare a gestire l’ansia e migliorare la qualità della vita.
Conclusione
Sviluppare un secondo tumore al seno dopo una prima diagnosi è una possibilità reale, ma i rischi variano in base a molti fattori. Grazie ai controlli regolari, alle strategie di prevenzione e al supporto medico, è possibile ridurre significativamente il rischio e affrontare questa eventualità con maggiore serenità. La chiave è collaborare attivamente con il proprio team medico per definire un piano di monitoraggio e cura personalizzato.
Se hai dubbi o preoccupazioni, consulta lo specialista senologo.La prevenzione e l’informazione sono strumenti fondamentali per proteggere la tua salute.
Prof. Massimo Vergine-Chirurgo senologo
Primario Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella del Policlinico Umberto I di Roma- Chirurgo Breast Unit
Principale area di interesse clinico è la diagnosi e trattamento chirurgico del tumore al seno con altre 30000 visite senologiche e 4000 interventi chirurgici .
Il Prof. Massimo Vergine è un chirurgo senologo con oltre 30 anni si esperienza nel campo della chirurgia oncologica della mammella, impegnato ogni giorno a ridare speranza e forza alle donne che affrontano il difficile percorso della malattia al seno.
Oltre alla sua preparazione clinica , il Prof. Massimo Vergine è noto per la sua empatia, accanto alle sue pazienti non solo come medico ma anche come sostegno emotivo che è parte integrante della guarigione Ogni intervento chirurgico è un atto di cura che va oltre la sala operatoria . E’ un momento di rinascita , di fiducia , di ricostruzione. Il suo lavoro è fatto di gesti precisi e di cuore , perchè sa che guarire non è solo un risultato medico ma un percorso umano da compiere insieme.
Attraverso le innovazioni nel campo della chirurgia della mammella e un approccio multidisciplinare , aiuta ogni giorno le donne colpite dal tumore al seno a riappropriarsi della propria femminilità e della propria vita, costruendo con loro un legame di speranza e di fiducia. Ogni donna è unica , e la sua missione è restituire loro la forza di guardare al futuro con il sorriso.
Socio della SIC ( Società Italiana di Chirurgia ) e dell’Anisc ( Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi)
Presidente di Filo Teso associazione di donne operate per tumore al seno
Direttore Master Universitario di II livello in ” Tecniche Avanzate in Diagnostica e Chirurgia Oncologica della Mammella” alla “Sapienza” di Roma
Per appuntamento per visita senologica Policlinico Umberto I tel. 06.49977800 tel. 339.6166430
o scrivere a massimo.vergine@uniroma1.it Visita il Lunedi ore 8-13
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