E’ un bene che il tumore al seno sia positivo agli estrogeni e progesterone?

Il Ruolo dell’Estrogeno e del Progesterone nel Tumore al Seno: Benefici e Considerazioni

Il tumore al seno è una delle forme più comuni di cancro tra le donne, con una vasta gamma di fattori che influenzano la sua insorgenza e progressione. Uno di questi fattori è la presenza dei recettori agli estrogeni e al progesterone. In questo articolo, esploreremo l’importanza di questi recettori nel contesto del tumore al seno e valuteremo se la loro presenza possa essere considerata un bene o una sfida nella gestione della malattia.

Ruolo degli Estrogeni e del Progesterone nel Tumore al Seno:

I recettori agli estrogeni e al progesterone sono proteine presenti sulla superficie delle cellule del tessuto del seno. La loro funzione principale è quella di legarsi agli ormoni estrogeni e progesterone circolanti nel corpo e di regolare la crescita e la proliferazione delle cellule mammarie. Tuttavia, nelle cellule tumorali del seno, questi recettori possono diventare iperattivi o sovraespressi, portando a una proliferazione e una crescita tumorale accelerata.

Benefici della Presenza dei Recettori Ormonali:

  1. Opzioni Terapeutiche: La presenza dei recettori agli estrogeni e al progesterone nei tumori al seno offre una guida preziosa per la terapia. I farmaci anti-ormonali come il tamoxifene o gli inibitori dell’aromatasi possono essere utilizzati per bloccare l’azione degli estrogeni, riducendo così la crescita tumorale e migliorando le prospettive di sopravvivenza.
  2. Pronostico Favorabile: I tumori al seno che esprimono recettori ormonali tendono a rispondere in modo più favorevole alla terapia endocrina, il che può tradursi in un miglioramento delle probabilità di sopravvivenza e una minore probabilità di recidiva.
  3. Monitoraggio e Gestione: La presenza di recettori ormonali facilita il monitoraggio della risposta alla terapia e la gestione della malattia nel tempo. I cambiamenti nell’espressione dei recettori possono indicare la necessità di aggiustamenti nel trattamento.

Considerazioni Critiche:

  1. Resistenza alla Terapia: Non tutte le pazienti con tumori al seno recettivi agli ormoni rispondono in modo adeguato alla terapia endocrina. Alcuni tumori possono sviluppare resistenza nel tempo, rendendo necessaria l’esplorazione di alternative terapeutiche.
  2. Rischio di Recidiva: Sebbene la presenza dei recettori ormonali migliori le prospettive di sopravvivenza, i tumori al seno recettivi agli ormoni possono comunque recidivare nel tempo, richiedendo una sorveglianza a lungo termine.
  3. Complessità della Gestione: La gestione dei tumori al seno recettivi agli ormoni richiede un approccio multidisciplinare e una valutazione continua per ottimizzare i risultati terapeutici e ridurre al minimo gli effetti collaterali.
Conclusioni:

La presenza dei recettori agli estrogeni e al progesterone nei tumori al seno rappresenta una doppia spada a doppio taglio. Sebbene offrano opportunità terapeutiche preziose e migliori prospettive di sopravvivenza, richiedono anche una gestione attenta e una valutazione costante per affrontare le sfide associate alla terapia endocrina e alla possibile resistenza. La comprensione del ruolo di questi recettori è fondamentale per personalizzare il trattamento e migliorare gli esiti clinici per le pazienti affette da tumore al seno.

 

Prof. Massimo Vergine Chirurgo senologo a Roma- Tumore al seno -visita senologica a RomaProf. Massimo Vergine-Chirurgo senologo

Primario  Unità Operativa Complessa della Chirurgia della mammella del Policlinico Umberto I di Roma- Chirurgo Breast Unit

Principale area di interesse clinico è la diagnosi  diagnosi e trattamento chirurgico del tumore al seno con altre 30000 visite senologiche  e 4000 interventi chirurgici .

Il Prof. Massimo Vergine è un chirurgo senologo con oltre 30 anni si esperienza nel campo della chirurgia oncologica della mammella : impegnato ogni giorno a ridare speranza e forza alle donne che affrontano il difficile percorso della malattia al seno.

Oltre alla sua preparazione clinica  è noto per la sua empatia, accanto alle sue pazienti non solo come medico ma anche come sostegno emotivo che è parte integrante della guarigione .

Ogni intervento chirurgico è un atto di cura che va oltre la sala operatoria . E’ un momento di rinascita , di fiducia , di ricostruzione. Il suo lavoro è fatto di gesti precisi e di cuore , perchè sa che guarire non è solo un risultato medico  ma un percorso umano da compiere insieme.

Attraverso le innovazioni nel campo della chirurgia della mammella  , aiuta ogni giorno le  donne colpite dal tumore al seno  a riappropriarsi della propria femminilità e della propria vita, costruendo con loro un legame di speranza e di fiducia.

Ogni donna è unica , e la sua missione è restituire loro la forza  di guardare al futuro con il sorriso.

 

Socio  della SIC ( Società Italiana di Chirurgia ) e dell’Anisc ( Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi)

Presidente di Filo Teso  associazione di donne operate per tumore al seno

Direttore Master Universitario di II livello in ” Tecniche Avanzate in Diagnostica e Chirurgia Oncologica della Mammella” alla “Sapienza” di Roma

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