Autopalpazione del seno nella prevenzione

Autopalpazione del seno

L’autopalpazione della mammella periodica consente di conoscere l’aspetto normale del proprio seno e di notare qualsiasi cambiamento ed eventuali irregolarità. Questo è il primo gesto di prevenzione per individuare tempestivamente possibili segnali che riconducono ad un carcinoma della mammella.

Il segnale che più frequentemente conduce alla scoperta di un tumore alla mammella è, infatti, la presenza di un nodulo mammario. Di solito, questa lesione non è dolente, ma palpabile o persino visibile.

A cosa bisogna prestare attenzione?

Per identificare precocemente le alterazioni insolite che possono far sospettare un cancro alla mammella, bisogna prestare attenzione anche all’aspetto del capezzolo (che può retrarsi, farsi più sporgente o secernere liquido) e della pelle, soprattutto quando queste alterazioni riguardano un solo seno.

A cominciare dai 20 anni di età, l’autopalpazione al seno andrebbe effettuata una volta al mese, sempre nello stesso giorno , di preferenza circa una settimana dalla fine del ciclo mestruale.

Il seno, infatti, è suscettibile alle variazioni dei livelli ormonali che si verificano mensilmente: una settimana circa dopo la fine del ciclo, è meno dolente e turgido, quindi certe modificazioni a carico della mammella risultano più agevolmente percepibili.

Quando eseguire l’autopalpazione se si è in gravidanza o in menopausa?

L’autopalpazione non sostituisce in alcun modo la visita senologica o gli esami strumentali, come la mammografia (utile per rilevare la presenza di noduli, micro-calcificazioni o altri segni indiretti di una possibile neoplasia) e l’ecografia (indicata per confermare la presenza e la natura solida o liquida di una lesione nodulare),

Tuttavia nel caso in cui uno o più segnali o alterazioni fossero evidenti alla vista o presenti al tatto, è consigliabile rivolgersi  ad un senologo, per ricevere al più presto rassicurazioni o indicazioni circa gli accertamenti diagnostici  più idonei a fugare ogni dubbio per individuare un possibile cancro della mammella.

L’autoesame del seno si svolge in due fasi: l’osservazione e la palpazione vera e propria

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Prof. Massimo Vergine -Chirurgo senologo

Direttore UOC della Chirurgia della mammella

Policlinico Umberto I di Roma

Per appuntamento visita senologica – scrivi a  massimo.vergine@uniroma1.it

Tel : 339.6166430

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