In cosa consiste e quando sottoporsi a visita senologica ? Prenotazione presso la Breast unit del Policlinico Umberto I di Roma
In una Breast Unit la visita senologica occupa uno spazio centrale e unico.
Il tumore della mammella è il più frequente tumore nella donna.
In media colpisce una donna ogni 9 in Italia dalle ultime statistiche.
Questo è il motivo per il quale si parla molto di prevenzione del tumore al seno, di visite senologiche e accertamenti diagnostici.
Se avvisi all'autopalpazione un nodulo comparso improvvisamente, o dei sintomi quali ad esempio un dolore alla mammella che non è in relazione al ciclo mammario, una secrezione da un capezzolo soprattutto sieroematica o hai degli accertamenti diagnostici che ti fanno stare in ansia sarebbe opportuno sottoporsi ad una visita senologica.
Una visita senologica specialistica può chiarirti qualsiasi problema perchè sappiamo che una diagnosi precoce è indispensabile per la guarigione dalla malattia.
Nulla è più importante che ascoltare attentamente , come è nato il problema e tutte le tue preoccupazioni in modo da darti le risposte giuste per il tuo caso.
Palpazione
Esame del seno
Prima di iniziare la palpazione del seno, è importante chiedere alla donna di indicare l'esatta posizione di eventuali masse avvertite durante l'autoesame.
Quando si palpa il seno, è importante prestare attenzione alle seguenti caratteristiche di eventuali masse identificate:
- Forma : le lesioni benigne più comuni, come una cisti o un fibroadenoma, hanno bordi molto regolari mentre i noduli cancerosi tendono quasi sempre ad essere di forma irregolare
- Consistenza : una massa che sembra dura come roccia o comunque molto soda è probabilmente maligna, mentre una consistenza gommosa o elastica è tipica di una lesione benigna
- Relazione con la pelle : una lesione molto aderente alla pelle è generalmente sospetta di malignità
- Cambiamenti nel tempo : rapidi cambiamenti di una lesione nell'arco di settimane o mesi sollevano il sospetto di cancro
- Dolore: i noduli sospetti di tumore tendono a non essere dolenti , mentre le lesioni benigne sono spesso particolarmente dolenti . Una massa che cambia la dolorabilità durante il ciclo mestruale è molto probabilmente benigna
I controlli senologici regolari possono arrivare una diagnosi precoce, cioè ad una prevenzione secondaria quanto più efficace e tempestiva, dal momento che non si è ancora riusciti a stabilire con certezza e in maniera univoca tutte le cause che portano all’insorgenza del tumore alla mammella (prevenzione primaria).
La diagnosi precoce permette di scoprire una lesione tumorale quanto più piccola possibile, non ancora clinicamente evidente. La diagnosi precoce permette di salvare la vita di 2 donne su 3.
Il tumore mammario molto piccolo, quando è diagnosticato e trattato al di sotto di un centimetro, è guaribile nel 90% dei casi con notevole riduzione della mortalità.
In cosa consiste una visita senologica e quando si esegue
La visita senologica consiste in un esame approfondito del seno da parte di uno specialista senologo. La visita, che viene effettuata senza l'impiego di nessuna strumentazione, è indolore ed è indicata almeno una volta a partire dai 20 anni.
L’esame clinico è effettuato dal chirurgo senologo che correlando i dati clinici e quelli strumentali ne interpreta il valore diagnostico così da indicare a ciascuna paziente, in modo personalizzato, il percorso diagnostico-terapeutico eventualmente richiedendo un ecografia e/o una mammografia
Esame mammografico
La Mammografia è l’esame radiologico della mammella che utilizza apparecchiature dedicate di ultima generazione (mammografi) sottoponendo le pazienti all’esposizione di bassissime dosi radiogene. È l’indagine dotata di maggior sensibilità e specificità diagnostica per le lesioni rx-percepibili.
Ecografia mammaria
L’Ecografia è per definizione lo studio delle mammelle dense ed è indicata come prima indagine nelle giovani donne (<40 anni="" span="">
Nelle pazienti >40 anni integra le informazioni clinico-mammografiche permettendo una migliore definizione e differenziazione delle lesioni nodulari di natura solida (benigno o maligno) e liquida (cisti).
Qualora fossero necessari ulteriori approfondimenti si ricorre alla caratterizzazione dei reperti segnalati mediante esame cito/istologico.